Arte come strumento di crescita spirituale - Parte 2 Fontana Editore

Arte come strumento di crescita spirituale - Parte 2

Arte come strumento di crescita spirituale - Parte 2

Durante la fase di osservazione dell'opera, (se l'artista riesce a mantenere il necessario distacco o disidentificazione da ciò che viene attraverso di lui) si apre ad alcuni la possibilità di trovare contenuti che esulano dalla propria individualità, contenuti più ampi, che riguardano tutti.

All'inizio del mio percorso di ricerca, sono incappata nelle pitture rupestri, in particolare in certi segni che venivano fatti e che si ritrovano ancora oggi, in contesti nei quali sono irriconoscibili, perché nascosti da spiegazioni successive.

Il simbolismo mi ha sempre attirata e nel mio percorso di conoscenza, sono approdata ad approfondire il Tarot di Marsiglia e il simbolismo ad esso collegato. Ho trovato una miniera d'oro inestinguibile, una guida valida per tutto, proprio in quanto la sua "natura" lo rende aperto all'imponderabile.

 Arte come strumento di crescita spirituale - Parte 2

Grazie al Tarot di Marsiglia ho potuto fare esperienza della natura essenziale del simbolo, che attiene alla sfera dell'intuizione principalmente, il simbolo infatti, per sua natura è aperto. I simboli chiusi servono solo a circoscrivere una parte di verità intuibile, sono, per così dire, il tentativo della ragione di mettere limiti alla sua disfatta.

Proseguendo nella strada del simbolo aperto, mi sono trovata ad approdare al segno, il segno puro del bambino, e da lì mi sono riallacciata alla ricerca che venne portata avanti dalla corrente dell'Art Brut. Ho scoperto quindi l'acqua calda e cioè che ci sono simboli che emergono naturalmente dalla coscienza umana e che trovano la loro giustificazione nel momento stesso in cui sono fatti.

 Arte come strumento di crescita spirituale - Parte 2

Per comprendere questa semplice constatazione, basta osservare un bambino LIBERO di esprimersi attraverso il segno. Quello che farà, se riuscirà a vincere tutti i condizionamenti imposti dalla diseducazione artistica, sarà una testimonianza della presenza di valori inconsci collettivi.

Per l'approfondimento di questa tematica, chi fosse interessato, potrà trovare utili spunti di riflessione nell'opera di Carl Gustav Jung e anche della moglie Emma, autrice di uno dei testi a mio avviso fondamentali per gli studiosi di simbolismo: “Animus e Anima”.

Paola Marchi

Post correlati

Attenzione genitori di bimbi dai 4 ai 10 anni, che si interessano di olismo, spiritualità ed esoterismo!
Attenzione genitori di bimbi dai 4 ai 10 anni, che si interessano di olismo, spiritualità ed esoterismo!
Questa è una lettera rivolta a voi, che vi interessate di olismo, spiritualità ed esoterismo. Siete alla ricerca di u...
Leggi
Una scuola per l'Anima. Seconda parte
Una scuola per l'Anima. Seconda parte
Come molti di voi sapranno, la frequenza vibratoria del nostro Pianeta sta cambiando, si sta innalzando, ci stiamo di...
Leggi
Una scuola per l'Anima. Prima parte
Una scuola per l'Anima. Prima parte
Una proposta educativa per i figli della nuova Era. Il mio sogno parla di una Rivoluzione. Di una rivoluzione silenzi...
Leggi
La
La "non stazione" delle ferrovie giapponesi
Trovato su una pagina di esoterismo e spiritualità di solito piena di bagatelle narcisistiche e pedanterie che non po...
Leggi
Il gatto di Omero non è solo un libro per ragazzi
Il gatto di Omero non è solo un libro per ragazzi
Immergersi nel qui ed ora, lasciar andare ogni pensiero, ogni piccola e grande preoccupazione che ostacola il nostro ...
Leggi
Intervista a Rocco Fontana Editore
Intervista a Rocco Fontana Editore
La bella intervista che mi ha fatto Leonardo Anfolsi Reiyo Ekai sulle motivazioni che mi hanno fatto intraprendere qu...
Leggi
Torna al blog

Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.